Acidosi Alcalosi come riequilibrare Ph interno
Misurare pH delle urine
Il pH delle urine dovrebbe avere un valore tra 7 e 7,5. Misurando il pH delle urine spesso ci accorgiamo invece che il loro pH è intorno a un valore di 5,5. Riportare le urine a un valore il più possibile neutro significa instaurare un processo di deacidificazione nell’organismo.
Per poter ottenere una misurazione corretta è importante verificare il livello di acidità a ogni minzione nel corso della giornata. Si può effettuare questa misurazione per due o tre giorni, accompagnandola con una integrazione crescente di un integratore alcalinizzante o di una alimentazione ricca di cibi alcalinizzanti. (con particolare attenzione in caso di problemi renali)
Nelle misurazioni bisognerà tenere conto che il pH delle urine è più acido al mattino e tende a essere più basico dopo le 17. Durante la notte il corpo attua processi in grado di espellere gli inquinanti e gli acidi dal nostro organismo e quindi al risveglio la prima minzione sarà quella che fornirà il pH più acido. (per la misurazione basta immergere un lembo della “cartina di tornasole” per un paio di secondi in una goccia di urina e leggerne il risultato)
Se si registrasse un ph eccessivamente acido sarà possibile riequilibrarlo eliminando o riducendo i cibi acidificanti ed assumendo alimenti più alcalinizzanti fino a che l’urina del mattino non avrà raggiunto un pH il più possibile vicino al 7.
È essenziale per la salute del nostro organismo che il pH delle nostre urine non scenda sotto 7 (l’ideale sarebbe 7,3). Normalmente se l’alimentazione è equilibrata, l’acidità rientra nella norma, ma non sempre, perché le cause dell’acidificazione sono numerose:
a) l’assunzione eccessiva di alimenti acidificanti per tutti (proteine animali, cereali, legumi, zucchero bianco, alcol);
b) la carenza di oligoelementi e vitamine
c) le sostanze chelanti provenienti dall’inquinamento;
d) la scarsità di ossigenazione nei soggetti sedentari;
e) un’insufficienza funzionale endocrina;
f) il sovraffaticamento fisico;
g) disturbi degli organi emuntori (per es. insufficenza renale);
h) l’uso di farmaci di tipo chimico;
i) alcuni stati psicologici (collera, preoccupazione, paura, ecc.).
l’acidità delle urine è sintomo di uno squilibrio quasi sempre alimentare. Bisogna quindi innanzi tutto correggere l’alimentazione con una dieta più equilibrata. Ecco una tabella di sostanze acidificanti, neutre o deacidificanti che vi può aiutare a correggere l’alimentazione.
Sostanze animali molto acidificanti
Pesce
Frutti di mari e altri molluschi
Crostacei
Tutte le carni, soprattutto i salumi
Uova intere
Formaggi stagionati (il più alto è il parmigiano!)
Sostanze animali moderatamente acidificanti
Formaggi freschi spalmabili
Sostanze animali sostanzialmente neutre
Latte
Burro
Yogurt
Sostanze vegetali molto acidificanti
Arachidi tostate
Noci
Banane
Riso integrale
Sostanze vegetali moderatamente acidificanti
Ciliegie
Tutti i cereali e le farine
Pane di segale e di frumento
Le paste
I legumi (tranne i fagioli che sono deacidificanti)
Sostanze vegetali deacidificanti
Tutta la frutta (tranne ciliegie e banane), soprattutto l’uva (quasi dieci volte più deacidificante della media della frutta!)
Tutte le verdure, soprattutto spinaci, sedano, cavolfiore, carote, zucchini.
Fagioli.
Bevande
La birra e il vino non sono acidificanti. Lo sono i superalcolici.
Osservazione importante
Non occorre (anzi non si deve) eliminare tutte le sostanze acidificanti, ma solo equilibrarle con le altre.
Non utilizzare integratori alcalinizanti senza consiglio e prescrizione del propio medico curante.